Parte del paesaggio ghiacciato del Parco Nazionale della Groenlandia nord-orientale è mostrato in questa immagine catturata dalla missione Copernicus Sentinel-2.
Situata nell'Oceano Atlantico settentrionale, la Groenlandia è l'isola più grande del mondo ed ospita il Parco Nazionale della Groenlandia nord-orientale, il più grande parco nazionale del mondo. Il parco occupa 972.000 km quadrati – che è quasi l'area di Spagna e Francia messe assieme – con circa l'80% del suo territorio permanentemente sotto la possente calotta glaciale della Groenlandia, la seconda calotta glaciale più grande del mondo dopo l'Antartide.
In questa immagine, ripresa nella stagione estiva, il colore del terreno varia dal marrone chiaro al marrone scuro, il ghiaccio e la neve appaiono nei toni del bianco, mentre le diverse tonalità di blu indicano acqua.
La grande area blu sulla destra è Dove Bay, che appare in parte priva di ghiaccio, con fratture da rotture stagionali dovute alle correnti ed al vento.
A nord della baia sulla costa meridionale della penisola chiamata Germania Land (visibile nell'angolo in alto a destra) si trova la stazione meteorologica di Danmarkshavn, dove un team permanente di sei persone raccoglie i dati meteorologici utilizzati nei modelli internazionali di previsione meteorologica. Danmarkshavn è una delle stazioni abitate più isolate del mondo. È anche conosciuta come il luogo più settentrionale della costa orientale della Groenlandia accessibile alle navi non rompighiaccio, in base alle condizioni del ghiaccio.
Sono mostrati un certo numero di ghiacciai ed i loro flussi di ghiaccio, con stagni di fusione visibili come macchie blu nel ghiaccio, riconoscibili in particolare ingrandendo vicino al centro dell'immagine. Gli stagni di fusione sono vaste pozze aperte d'acqua che si formano sia sul ghiaccio marino che sulle calotte glaciali durante la primavera e l'estate, quando l'aria si riscalda e il sole colpisce la calotta glaciale della Groenlandia. Quando la neve e il ghiaccio si sciolgono sulla superficie dei ghiacciai, l'acqua scorre in canali e ruscelli e si raccoglie in depressioni sulla superficie, formando gli stagni.
Gli stagni di fusione possono accelerare lo scioglimento del ghiaccio: riducendo la sua capacità di riflettere la luce solare, aumentando pertanto l'assorbimento di calore ed accelerando così lo scioglimento del ghiaccio. Mentre lo scioglimento del ghiaccio marino non influisce direttamente sul livello globale del mare, lo scioglimento più rapido del ghiaccio terrestre, potenziato da questi processi, contribuisce all'innalzamento del livello del mare.
L'innalzamento del livello del mare aumenta il rischio di inondazioni nelle aree costiere di tutto il mondo: ha un impatto sugli ecosistemi marini dell'Oceano Artico e altera i modelli di circolazione oceanica e atmosferica, influenzando le condizioni meteorologiche in tutto il pianeta.
Le immagini satellitari sono fondamentali per mappare l’aspetto, in rapido cambiamento, della calotta glaciale della Groenlandia. Le osservazioni dallo spazio possono essere utilizzate per verificare come i modelli climatici simulano lo scioglimento della calotta glaciale, il che consentirà di migliorare le stime di quanto la Groenlandia innalzerà in futuro il livello globale del mare.
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Northeast Greenland National Park
Part of the icy landscape of the Northeast Greenland National Park is pictured in this image captured by the Copernicus Sentinel-2 mission.
Lying in the North Atlantic Ocean, Greenland is the world’s largest island and is home to the Northeast Greenland National Park, the largest national park in the world. The park covers 972 000 sq km – which is almost the area of Spain and France combined – with about 80% of its territory permanently under the mighty Greenland Ice Sheet, the world’s second largest ice sheet after Antarctica.
In this summer image, the colour of soil varies from light to dark brown, ice and snow appear in shades of white, while the different blue tones indicate water.
The large blue area on the right is Dove Bay, which appears partly free from ice, with seasonal breakup fractures due to currents and wind.
North of the bay, on the southern shore of the Germania Land Peninsula, visible in the top right corner, lies the Danmarkshavn weather station, where the permanent six-man team collects meteorological data used in international weather forecasting models. Danmarkshavn is one of the most isolated inhabited stations in the world. It is also known as the northernmost place on Greenland's east coast accessible to non-icebreaking vessels, depending on ice conditions.
A number of glaciers and their ice streams are pictured with melt ponds visible as blue spots in the ice, especially zooming in near the centre of the image. Melt ponds are vast pools of open water that form on both sea ice and ice sheets during spring and summer, as the air warms up and the sun beats down on the Greenland Ice Sheet. When snow and ice melt on the surface of glaciers, water flows in channels and streams and collects in depressions on the surface, forming the ponds.
Melt ponds can speed up the melting of ice by reducing its ability to reflect sunlight, which increases heat absorption and further accelerates ice melt. While the melting of sea ice does not directly affect global sea levels, the faster melting of land-based ice, enhanced by these processes, does contribute to sea level rise.
Rising sea levels increase the risk of flooding in coastal areas worldwide, impact Arctic Ocean marine ecosystems, and alter ocean and atmospheric circulation patterns – which affect weather conditions around the planet.
Satellite imagery is vital to mapping the rapidly changing face of the Greenland Ice Sheet. Observations from space can be used to verify how climate models simulate ice sheet melting which will allow improved predictions of how much Greenland will raise the global sea level in the future.
[Credits: contains modified Copernicus Sentinel data (2024), processed by ESA - Translation: Gianluca Pititto]