La Consulta Roma Smart City Lab in assemblea plenaria al Campidoglio

La Consulta Roma Smart City Lab in assemblea plenaria al Campidoglio

Lo scorso 19 maggio, presso l’Aula Giulio Cesare di Palazzo Senatorio a Roma, si è svolta l' Assemblea Generale della Consulta Roma Smart City Lab convocata dal Presidente della Consulta Leandro Aglieri.

L’evento si è aperto con i saluti istituzionali dell’On. Riccardo Corbucci e dell’On. Antonella Melito, che hanno sottolineato l’importanza strategica dell’innovazione tecnologica per il futuro della città.

Leandro Aglieri, presidente della Consulta, ha introdotto la discussione con una panoramica sugli obiettivi raggiunti e sulle prospettive di sviluppo della smart city romana. È intervenuta anche Sabrina Sarto per la Fondazione Rome Technopole, che ha illustrato il ruolo del Technopole come hub di innovazione e trasferimento tecnologico per il territorio. Enrico Colaiacovo, direttore del Dipartimento Trasformazione Digitale di Roma Capitale, ha presentato il nuovo portale della Consulta, pensato per migliorare la partecipazione e la trasparenza nelle attività dei tavoli di lavoro. Martina De Sole, direttrice generale di ENoLL, ha evidenziato le opportunità derivanti dalla collaborazione con la rete europea dei Living Labs (ved iLa Rete Europea dei Living Labs (ENoLL) in Summit a Roma) , sottolineando il valore della dimensione internazionale nell’innovazione urbana.

Un momento centrale è stata la presentazione dei tavoli di lavoro, con i coordinatori che hanno illustrato i risultati finora raggiunti e le prossime azioni da intraprendere. La parte finale è stata dedicata al dibattito con i membri dell’Assemblea (ad oggi più di 200), in un clima di confronto costruttivo.

RomaSmartCityLab SalaCapitolina

Durante la discussione, Leandro Aglieri ha delineato una visione articolata e ambiziosa di Roma come “casa comune” da rigenerare, bilanciando il rispetto per il patrimonio storico con la necessità di innovazione. Ha sottolineato l’importanza di una governance inclusiva e cooperativa, capace di superare le attuali incertezze amministrative e le rigidità istituzionali. L’innovazione digitale è stata presentata come leva fondamentale per trasformare Roma in un hub europeo di sostenibilità, intelligenza e partecipazione, con progetti concreti e reti collaborative pubblico-private volte a tradurre le idee in soluzioni operative.

Non sono mancati riferimenti critici alle difficoltà logistiche e istituzionali, come la gestione della protezione civile e la frammentazione delle competenze, che spesso limitano l’efficacia delle politiche pubbliche. Al contempo, è stato valorizzato il patrimonio di risorse materiali e immateriali già presente, insieme all’esigenza di rafforzare la consapevolezza collettiva su sostenibilità e inclusione.

Il dialogo tra passato e futuro è stato un elemento ricorrente: riferimenti a documenti storici, alla figura del Papa e a simboli identitari hanno sottolineato la necessità di radicare l’innovazione in una continuità culturale. 

L’intervento ha anche assunto toni simbolici e spirituali, con la presenza di figure istituzionali di rilievo in aula, a testimoniare l’urgenza di una visione condivisa per affrontare le sfide future. L’appello finale è stato a trasformare le idee in azioni concrete, promuovendo una collaborazione attiva tra cittadini, istituzioni, università e imprese, per fare di Roma non solo una capitale amministrativa, ma un laboratorio nazionale ed europeo di innovazione condivisa.

Nel corso dell’evento è stato inoltre ricordato un recente convegno intitolato “Territorio, Città Smart e Sostenibili”, che ha visto la partecipazione di numerosi enti professionali e associazioni, affrontando i temi dell’innovazione territoriale e dello sviluppo sostenibile. Si è ribadita la necessità di un approccio multidisciplinare, con tavoli di lavoro aperti a ingegneri, architetti, urbanisti e altri esperti, e un invito particolare a unirsi al gruppo dedicato alle città smart, coordinato da Antonella Melito e Riccardo Corbucci.

Non sono mancati spunti di riflessione sulle difficoltà organizzative, con la proposta di creare una pagina web dedicata per facilitare la raccolta e la condivisione dei materiali, e un uso più efficace di strumenti digitali come LinkedIn e WhatsApp per migliorare la comunicazione.

Infine, durante gli interventi informali, si è discusso di tematiche tecniche e pratiche, tra cui la mobilità urbana e iniziative editoriali come quella in corso da parte della rivista GEOmedia (vedi alcuni articoli qui

In sintesi, l’incontro ha segnato un momento di rilancio del dialogo tra professionisti e istituzioni, con l’obiettivo di costruire città più intelligenti, sostenibili e inclusive. Pur riconoscendo le difficoltà organizzative e comunicative ancora presenti, è emersa una forte volontà collettiva di lavorare insieme su progetti concreti, per trasformare Roma in un laboratorio di innovazione condivisa e progresso reale.

La diretta video registrata è disponibile qui:

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