Posizionamento di precisione GNSS con dispositivi Android

Posizionamento di precisione GNSS con dispositivi Android
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Una delle ultime frontiere nell’ambito del GNSS è il posizionamento di precisione da dispositivi Android: nel Maggio del 2016 Google ha infatti rilasciato una API che consente agli sviluppatori l’accesso ai dati grezzi GNSS per smartphone con Android 7 o successivi.

Questo ha aperto la strada per lo sviluppo di diverse applicazioni per la registrazione e l’elaborazione di questi dati, consentendo all’utente di poterne analizzare la qualità e di capire quali possano essere le maggiori fonti di errore.

Un altro passo molto importante in questo settore è stato fatto dall’azienda cinese Xiaomi, che a fine Maggio 2018 ha presentato il primo smartphone con ricevitore GNSS in doppia frequenza (L1-E1 / L5-E5a): lo Xiaomi mi 8. L’inserimento della seconda frequenza si pone l’obiettivo di migliorare l’integrità del segnale, e offrire maggiore robustezza nei confronti del multipath oltre a dare la possibilità di elidere, senza bisogno di fonti esterne, gli errori dipendenti dalla frequenza, come ad esempio quello ionosferico. Ad un anno dall’uscita di questo di questo dispositivo l’azienda ha presentato lo Xiaomi mi 9, che rispetto al suo predecessore monta un chip GNSS (Qualcomm Snapdragon 855) installato anche su molti altri dispositivi, e presenta inoltre l’ultima versione di Android (9.0 Pie) che consente più funzionalità per accedere ai dati grezzi GNSS.

In questo contesto Gter, che da sempre lavora nel settore dell’analisi di dati GNSS, ha iniziato i primi test usando proprio lo Xiaomi mi 9. Sono state selezionate alcune app per la registrazione dei dati grezzi quali RinexOn, Geo++ RINEX Logger, e l’app di Google GnssLogger. Inoltre GADIP3 (https://www.linkedin.com/company/gadip3-app/) vincitrice del concorso “Galileo App Competition”. Quest’app presenta diverse funzionalità interessanti tra cui quella di effettuare il posizionamento stand alone con solo satelliti Galileo (scegliendo se usare entrambe le frequenze o quale delle due usare), e la possibilità di scegliere un cutoff sia per l’elevazione dei satelliti sia per il rapporto segnale rumore. Altre funzionalità, ancora in via di sviluppo, sono la possibilità di effettuare il posizionamento NRTK e PPP direttamente sull app.

I primi test sono finalizzati ad effettuare analisi comparative fra le diverse app, in particolare mettendo alla prova il ricevitore effettuando posizionamento in ambienti ostili, ricchi di fonti di disturbo.

Per rimanere aggiornato sui risultati e su futuri sviluppi seguici su https://www.gter.it/


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