Tra i dati interessati dalla prossima scadenza INSPIRE del 23 Novembre 2017 – che prevede la fornitura attraverso servizi di web di dati conformi alle Regole Implementative della Direttiva – ci sono quelli relativi alle ‘Particelle Catastali’, alle ‘Unità Amministrative’ e agli ‘Indirizzi’.
La fornitura di questi dati, così come di tutti quelli appartenenti ai temi dell’Allegato I, è particolarmente importante, in quanto essi costituiscono ‘reference data’ (dati di riferimento), vale a dire consentono di collegare e / o indirizzare altre informazioni che appartengono a temi più specifici, come ad esempio ‘Uso del suolo’ o ‘Zone a rischio naturale’.
I soggetti interessati dalla scadenza sono soprattutto gli enti pubblici e le pubbliche amministrazioni, che gestiscono la maggior parte dei dati territoriali, ma anche enti privati che forniscono servizi di acquisizione, gestione, pubblicazione di dati territoriali.
L’adeguamento alla Direttiva INSPIRE deve e può trasformarsi in una occasione per l’ottimizzazione delle risorse georiferite, per il miglioramento dei servizi offerti al cittadino e, ultimo ma non meno importante, in un’occasione di business per le imprese.
Tra gli esempi presentati durante l’ultima conferenza INSPIRE, spicca sicuramente l’esempio del Centro Nazionale per le Informazioni Geografiche in Spagna (CNIG), che si occupa dello sviluppo dell’Infrastruttura Nazionale per i Dati Territoriali spagnoli (IDEE). Punto di partenza per loro è stata la buona esperienza della Dirección General del Catastro, la prima organizzazione in Europa ad offrire libero accesso ad informazioni catastali basate sul soddisfacimento dei requisiti della Direttiva INSPIRE e della legge spagnola in materia di accesso elettronico dei cittadini ai servizi pubblici.
“Avere un modello di dati omogeneo completo, interoperabile e digitale basato sul rispetto dei requisiti della Direttiva INSPIRE per l'intero territorio nazionale si è dimostrato un’arma vincente con milioni di persone che accedono ormai ogni giorno ai dati territoriali attraverso applicazioni client sia per dispositivi desktop che per dispositivi mobili. Implementare INSPIRE non ha significato solo sviluppo di software per la creazione di servizi di ricerca, visualizzazione e download, ma soprattutto coordinamento degli sforzi, accordo sui costi o sulle licenze, nuove modalità di acquisizione dei dati e soprattutto diffusione della filosofia di condivisione delle risorse alla base di INSPIRE”, ha affermato Emilio López, Direttore del Centro Nazionale per le Informazioni Geografiche.
Attuare INSPIRE in modo efficiente, efficace e sostenibile non è più una missione impossibile. In questo ambito, iniziative quali l’INSPIRE Helpdesk, ideato e gestito da Epsilon Italia come follow-up del progetto smeSpire, sono di supporto per tutti i soggetti interessati a vario titolo dagli obblighi della Direttiva INSPIRE.
Essere pronti per la scadenza del 23 Novembre? Si può.
Fonte: Epsilon Italia
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