Da questa mattina abbiamo seguito per voi l'apertura della ventunesima edizione di Intergeo a Stoccarda, in Germania. La prima impressione è stata la buona risposta del pubblico, che ha affollato i tre padiglioni messi a disposizione dalla splendida ed organizzata fiera di Stoccarda (545 espositori da 30 nazioni).
La sessione plenaria ha visto Karl-Friedrich Thöne, presidente della società organizzatrice dell'evento, sottolineare le potenzialità innovative di uno dei temi chiave di questa edizione di Intergeo: il geospatial 4.0. Gli utenti che usano dei dispositivi smart agiranno sempre più come fornitori di dati per applicazioni geospaziali crowd-based e questa è una dinamica inarrestabile in grado di cambiare l'intero scenario. Le sempre più avanzate funzionalità di networking insite nel geospatial 4.0 ottimizzeranno processi in tutti i settori, garantendo la personalizzazione di soluzioni orientate agli utenti finali. "Siamo agli albori di una nuova era digitale", ha affermato Thöne. Questo a patto però che si investa in conoscenza e formazione, al fine di creare una base di professionisti in grado di sfruttare questo epocale avanzamento.
Thöne ha anche sottolineato l'importanza dei dati spaziali nei contesti della smart city e degli smart villages. Geodati ovunque, quindi, sia per un utilizzo personale che pubblico.
La plenaria è poi proseguita con l'intervento di Chris Cappelli di Esri, il quale ha spostato l'attenzione sulle modalità in cui sta cambiando il GIS: da sistema di raccolta e analisi dei dati ci stiamo muovendo verso un sistema in cui il coinvolgimento nella fase di creazione delle informazioni spaziali sarà la chiave per creare sistemi dinamici grazie ai quali sarà possibile risolvere problemi sempre più complessi.
A concludere la sessione la gradita presenza di Georg Gartner, presidente dell'Associazione Cartografica Internazionale che ha dato risalto all'importanza delle mappe nei processi conoscitivi del mondo. Le mappe vivono oggi una seconda vita: "è un mondo di informazioni e il futuro delle mappe è quello di rispondere alle esigenze degli utenti". Gartner ha parlato di mappe responsive, nel senso di mappe tagliate sulle esigenze degli utenti: le mappe sono, d'altra parte, gli strumenti più efficienti per veicolare informazioni ad un essere umano. Anche GEOmedia, anni fa, citando anche il lavoro del prof. Gartner, sottolineava la crescente importanza che le mappe avrebbero avuto con lo sviluppo dei dispositivi smart e del webmapping.
Appuntamento a domani con il report dalla seconda giornata di Intergeo 2015.
Con l'occasione vi ricordiamo che GEOmedia magazine è in distribuzione ad Intergeo con lo speciale dedicato in lingua inglese.
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